Come si scrive l'indirizzo eMail tutto minuscolo o tutto maiuscolo?

Giorgio Borelli

eMail è case insensitiveMa come si scrive un indirizzo email, tutto minuscolo o tutto maiuscolo? Ne ho sentite di cotte e di crude, maiuscolo, minuscolo, con lo spazio, tutto attaccato, ed altro ancora.

E voi a quale scuola di pensiero appartenete? Siete schierati per quelli che scrivono l'email tutta in minuscolo o tra quelli che sono convinti che vada scritta tutto maiuscolo.

Ma dove stà la verità? Come deve essere scritto effettivamente un indirizzo emai? E se vi dicessi che io solitamente lo scrivo così: mARioRoSSI@nOMEdoMinIO.iT

Sorpresi? Non dovreste, se volete scoprire come effettivamente và scritto un'indirizzo email continuate a leggere questo ironico articolo.

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Categorie: e-mail | Internet | Web

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How to Fix SQLDUMPER library failed initialization

Giorgio Borelli

Come risolvere il problema del messaggio d'errore legato al servizio di SQL Server WriterIl servizio SQL Server Writer è un servizio di Microsoft SQL Server che permette di ripristinare e fare il backup di SQL Server tramite l'applicazione Copia Shadow del volume (VSS).

Il servizio SQL Writer viene installato automaticamente con SQL Server e se avviato permette a Windows di operare sui file di dati di SQL Server mentre è in esecuzione il motore di database, consentendo alle applicazioni di backup di Windows che si appoggiano su SQL Server d'interagire ed operare sui file anche mentre il motore è in esecuzione.

A tal proposito, può manifestarsi a causa della corruzione di qualche database legato al servizio il seguente messaggio d'errore: "SQLDUMPER library failed initialization. Your installation is either corrupt or has been tampered with. Please uninstall then re-run setup to correct this problem"

Tale messaggio d'errore si presenta in una finestra modale ad ogni avvio della macchina, andiamo a vedere come risolvere e rimuovere così l'errore.

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Categorie: fix | Sql Server

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Il pattern Singleton in C#

Giorgio Borelli

Il design pattern Singleton in C SharpNell'ambito della programmazione OOP i design patterns non sono altro che delle soluzioni efficaci, testate e funzionanti a problemi comuni. Utilizzare un pattern al momento opportuno si rivela sicuramente una soluzione elegante ed efficace, ed evita di ri-scrivere del codice potenzialmente non ottimizzato o contentente dei bug. Tuttavia i patterns non rappresentano delle regole scritte per una buona programmazione, più che altro forniscono delle linee guida da seguire quando uno sviluppatore deve mettere appunto un determinata soluzione.

I design patterns sono diversi, ed è celebra la loro raccolta nel libro “Design Patterns: Elements of Reusable Object-Oriented Software” ad opera del Gof (Gang of four - la banda dei quattro), quattro esperti programmatori di fama, i quali hanno suddiviso i patterns in tre famiglie: strutturali, creazionali e comportamentali.

Oggi vogliamo prendere in considerazione il pattern Singleton, appartenente ai patterns creazionali, specifici per la creazione d'istanze. Lo scopo del pattern Singleton è quello di permettere per una classe la creazione di una ed una sola istanza con un'unico punto d'accesso (entry-point) all'istanza a livello globale.

Andiamo a scoprire come s'implementa un pattern Singleton in C# e quali caratteristiche e vantaggi comporta.

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Categorie: C# | Programmazione

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Gli Eventi in C Sharp

Giorgio Borelli

Spiegazione degli eventi in C#Sia che parliamo di programmazione per Windows Form o Web Form la gestione degli eventi in C# è un'aspetto fondamentale che ogni buon programmatore deve conoscere.

Il meccanismo degli eventi consente di notificare dei messaggi tra gli oggetti della mia applicazione al verificarsi di determinate condizioni. Allo scatenarsi di un evento è possibile gestirlo opportunamente per effettuare operazioni ed intraprendere azioni per variare il comportamento dell'applicazione come reazione al cambiamento del suo stato.

Un oggetto che genera un'evento, lo notifica ad un'altro che lo prende in carico e lo gestisce (handler dell'evento), tale meccanismo viene implementato per mezzo dei delegates, gli eventi in C# non sono altro che particolari tipi di delegate multicast.

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Categorie: C#

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I Delegate in C Sharp

Giorgio Borelli

Cosa sono e come funzionano i delegate in C#Un delegate in C# viene spesso descritto come un puntatore a funzione (in analogia con il C++), un ulteriore paragone e quello con le interfacce, un delegate (come le interfacce per le classi) specifica la signature (firma) del metodo che successivamente sarà invocato dai metodi degli oggetti che ne rispettano la firma.

Senza nulla togliere alle analogie che sussistono realmente tra i delegate ed i puntatori a funzioni e le interfacce, penso che per chi è alle prime, una tale definizione può generare un pò di confusione, allora come spiegare cos'è un delegate in C#?

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Categorie: C#

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La gestione delle eccezioni in C Sharp

Giorgio Borelli

Come gestire l'eccezioni nel codice C#, con le istruzioni try, catch, finally e throwLa gestione delle eccezioni indipendentemente dal linguaggio usato è un'aspetto fondamentale di ogni buon programma, sia questo un'applicazione web che un programma stand alone.

Per quanto ben progettato, nessun programma è esente da bug, sia il contesto sia gli errori imprevisti possono comportarne un malfunzionamento o peggio un crash, e quest'ultima è proprio l'effetto che vogliamo evitare assolutamente.

Tramite la gestione delle eccezioni è possibile intercettare e gestire in modo opportuno tutti quegli errori, eventi imprevisti e situazioni anomali, consentendo al programma di ripristinarsi ad uno stato normale ed all'utente di riprenderne il normale uso. Un uso accorto della gestione delle eccezioni permette pertanto di scrivere programmi più robusti ed efficaci.

Tratteremo in questo articolo l'uso dei blocchi, delle parole chiavi, del lancio e della personalizzazione delle eccezioni in C#.

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Categorie: C#

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Hashtable e Dictionary in C Sharp

Giorgio Borelli

Guida all'uso delle classi contenitrici di dati, le Hashtable e le Dictionary delle collections del framework.NETLe Collections del .NET framework sono "oggetti" fondamentali per svolgere il ruolo di contenitori di dati, tutte le classi che implementano le Collections sono incluse nel namespasce System.Collections, e tramite esse e possibile definire strutture dati come array, liste, hashtable che ben si prestano a contenitori di dati ed alla gestione semplificata dei dati stessi, come inserimento, cancellazione, ordinamento e così via.

Tutte le Collections del .NET framework implementano due interfacce, ICollection e IEnumerable, che definiscono una serie di metodi e proprietà comuni che rendono le Collections utilissime per la gestione dei dati a livello di codice, troviamo infatti proprietà e metodi come Count, CopyTo, GetEnumerator che semplificano enormemente la vita allo sviluppatore.

Le classi facenti parte del namespace System.Collections sono: Array, ArrayList, BitArray, Dictionary, Hashtable, Queue (code), List, SortedList, Stack (pile). Ognuna di esse implementa ulteriori interfacce che ne specializzano l'uso.

In particolare, due di queste classi, si addicono perfettamente alla gestione dei dati in maniera indicizzata, come una rubrica od un dizionario, tramite una coppia di elementi detti chiave-valore, stiamo parlando delle Hashtable e dei Dictionary.

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Categorie: C#

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Come cambiare il nome utente e della società registrati durante l'installazione di Windows

Giorgio Borelli

Agire sul registro di sistema di Windows per cambiare il nome utente e della società registrati durante l'installazioneDurante l'installazione di Windows vi è un passaggio importante che molti sottovalutano, ed è quello della registrazione e inserimento dei dati del nome utente proprietario del computer e della società a cui esso fà parte.

Soprattutto il nome utente, registrato come proprietario del computer, assume un'aspetto fondamentale, poichè con quel nome verrà creata la cartella documenti, e sarà questo il nome visualizzato dell'utente proprietario del computer che vi piaccia o no indipendentemente dall'account windows con cui vi loggerete.

Vediamo come tramite un piccolo intervento sul registro di sistema di Windows, siamo in grado di cambiare sia il nome utente che il nome dell'organizzazione impostati durante l'installazione di Windows.

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Categorie: Hack | Windows

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4 Metodi per aggiungere i CSS alle pagine HTML

Giorgio Borelli

Come inserire i fogli di stile nelle pagine webI Fogli di stile sono la tecnologia di riferimento per la realizzazione dei layout e della formattazione delle pagine web, per chi fà web, come i webdesigner o i webmaster, conoscerli è fondamentale, non fosse per altro che rappresentano lo standard imposto dal W3C per realizzare la struttura delle pagine web.

Un layout web realizzato con i CSS anzichè con le classiche tabelle HTML è impronta di professionalità e qualità del sito, oltre ovviamente a tutta una serie di vantaggi come l'indicizzazione, l'accessibilità, la manutenibilità, la pulizia del codice, la velocità del sito stesso. La filosofia che sta dietro i fogli di stile nasce dall'esigenza di avere un "linguaggio" distinto dall'HTML per strutturare e formattare i siti web, mentre l'HTML dovrebbe essere usato esclusivamente come markup per i contenuti, una tabella HTML serve per presentare dei dati in forma tabellare e non per suddividere le sezioni di una pagina web, ecco perchè sempre più il W3C impone l'uso dei CSS come standard, per radicare anche la mentalità che il codice (di formattazione o di programmazione) deve essere tenuto separato dal contenuto della pagina web.

Non voglio però entrare nella storia e nel merito dei CSS, sarebbe un argomento ben troppo lungo che esula dal nostro scopo, voglio fornirvi invece un'articolo che racchiude e spieghi le quattro tecniche  principali per inserire un foglio di stile all'interno delle pagine HTML, mostrando i vantaggi e gli svantaggi di ognuna di esse.

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Categorie: CSS | Web Design

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Vuoi limitare la navigazione ad un solo sito o ad alcuni siti web?

Giorgio Borelli

Permettere la navigazione di un solo sito web o di alcuni siti webPer motivi di privacy e soprattutto di sicurezza spesso è necessario fare in modo che un PC collegato ad internet possa navigare solo su alcuni siti web se non addirittura su un solo sito web. Pensiamo al caso dei più piccoli, i rischi che i bambini corrono ogni giorno su internet sono molteplici, possono finire su siti pornografici, essere contatti da gente poco attendibile nelle varie chat e siti di social network, visionare e scaricare materiale dannoso per il computer e per loro stessi.

I genitori questo lo sanno bene, e richiedono sempre con più forza un metodo sicuro per filtrare e sorvegliare la navigazione dei propri figli. Diversi sono i software ed i filtri impostabili anche direttamente sui browser per limitare l'accesso al web. Purtroppo però tali filtri e restrizioni si basano sul contenuto di un sito o su black list specificate appositamente, sebbene rappresentino comunque un primo freno, non fanno abbastanza, poichè i filtri basati sui contenuti non sono infallibili e facilmente aggirabili, le black list poco si addicono ad arginare la moltitudine di siti di ogni genere presenti sul web.

Come fare allora per permettere di navigare un numero limitato di siti sicuri ai nostri figli? Possiamo nuovamente sfruttare i server proxy visti nellarticolo precedente "Come navigare in modo anonimo senza lasciare tracce". Vediamo come mettere appunto questo hack con i server proxy per la navigazione di un solo sito web.

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Categorie: Hack | Internet | Privacy | Sicurezza Informatica

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