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Giorgio Borelli
Il Master Boot Record o più brevemente MBR, è il record principale che viene scritto sull'Hard Disk durante la creazione della partizione primaria, esso è responsabile non solo della struttura di partizionamento del disco rigido, ma anche della fase di boot, al suo interno vengono infatti scritti la tabella di partizionamento ed il codice per l'avvio del sistema, in pratica è il primo record del settore del disco ed il primo ad essere letto all'accensione della macchina, superfluo aggiungere che l'importanza dell'MBR è fondamentale.
Può succedere che l'MBR si guasti a causa di uno sbalzo di tensione o più semplicemente per la presenza di un virus. Un sistema con il Master Boot Record danneggiato è praticamente inutilizzabile, e a questo punto l'unica strada perseguibile per il ripristino sembrerebbe la creazione di una nuova partizione primaria e di un nuovo MBR sul nostro disco fisso con coseguente formattazione e perdita di tutti i dati.
Nulla di più seccante! possiamo perdere mesi e mesi di lavoro se non abbiamo fatto gli opportuni e preventivi backup a tempo debito, oppure essere costretti ad eseguire procedure di recupero dati molto lunghe e laboriose.
Invece la soluzione esiste, vi sono delle utility di ripristino del Master Boot Record che permettono di ripararlo, crearlo, eseguirne il backup od ottenere informazioni su di esso, alcune di esse sono integrate in Windows, altre sono di terze parti, come MbrFix, la quale eseguita sotto DOS ci permette di correggere l'MBR con grande semplicità, e cavarci dai guai.
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Giorgio Borelli
L'informatica si sà, serve proprio a semplificare o meglio evitare le operazioni noiose e ripetitive, e tra quelle più seccanti c'è sicuramente quella di rinominare i file; fino a quando sono pochi ancora ancora non ci lamentiamo, ma quando il loro numero cresce, l'operazione di rinomina può diventare davvero lunga e noiosa.
Pensate alle cartelle dove avete scaricato centinaia di foto dell'ultimo Natale o del compleanno di vostra figlia, le moderne macchine fotografiche digitali sono solite nominare i file creati con delle sigle alfanumeriche del tipo "DSNC_001-" ... etc etc, e già va bene quando aggiungono anche la data dello scatto; oppure ai molti file mp3 delle compilation che vi siete creati sul vostro computer, buttati lì a casaccio ed alla rinfusa.
Non sarebbe bello, poter quanto meno rinominare tutti i files del compleanno con un prefisso che ne ricordi l'evento anzichè lasciarli con queste asettiche sigle?
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Giorgio Borelli
Torniamo a parlare di Sicurezza Informatica, protezione della Privacy e furto di dati sensibili, spiegando una semplicissima tecnica usata dai cracker per carpire e rubare le nostre informazioni, ovvero tramite l'esplorazione della cartella dei file temporanei di Windows.
Bisogna sapere che molti programmi applicativi mentre lavorano, creano dei file temporanei, questi sono soltanto dei file di appoggio, e servono al programma per completare le funzioni da svolgere, tali file sebbene secondari, vengono salvati in una cartella temporanea di Windows, e non vengono cancellati al termine dell'operazione svolta. La cartella dei file temporanei è visibile da un qualsiasi utente con permessi di amministratore, ed i file al suo interno sono liberamente leggibili; immaginate quante informazioni possono essere reperite ispezionando detti file, Word stesso fà un ampio uso di file temporanei, cosa succederebbe se qualche maleintenzionato aprisse proprio il file temporaneo di Word dove avevate annotato le vostre coordinate bancarie o i risultati delle vostre analisi, e questo e solo un esempio, i casi possono essere molteplici.
Inoltre desidero sottolineare la semplicità con cui è possibile violare la nostra privacy con l'esplorazione della cartella dei file temporanei, non stiamo parlando di chissà quale attacco informatico o virus diabolico, basta un semplice accesso al nostro PC da parte di un utente indesiderato per poter sbirciare tranquillamente tra i nostri file temporanei.
Come evitare tutto questo? Basta crittografare la cartella dei file temporanei per renderla sicura, scopriamo come fare.
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Giorgio Borelli
Microsoft Visual FoxPro è un linguaggio di programmazione misto, sia procedurale che orientato agli oggetti. Oggi non è più molto usato, preferito a linguaggi più potenti ed evoluti, quali il C++, C# o Java; ed anche la sua diffusione è modesta, tanto che Microsoft ha deciso di sospenderne il rilascio (la sua ultima versione è la 9.0 che risale addirittura al 2004), inoltre dal 2010 persino l'assistenza Microsoft sul prodotto FoxPro sarà interrotta, il tutto ricadrà così sulle community che ancora supportano e portano avanti questo linguaggio ed i progetti realizzati con esso.
Sebbene le prospettive future per Microsoft Visual FoxPro non siano delle più rosee, molti sono i programmi per Windows realizzati con questo linguaggio, e dalle community di fedelissimi vengono tutt'ora rilasciati nuovi progetti. Pertanto vogliamo dare un piccolo contributo a Visual FoxPro spiegando come risolvere l'errore "cannot locate microsoft visual foxpro support library", che può manifestarsi al lancio dell'eseguibile di un programma realizzato con Visual FoxPro.
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Categorie: fix | Microsoft
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