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Giorgio Borelli
Sulla barra di stato del nostro browser vediamo comparire la scritta g.doubleclick.net, ma che significa? Da dove viene? Devo preoccuparmi? Assolutamente no, non è un virus ne altro che potrebbe arrecare danno al tuo computer. Scopriamo assieme cos'è g.doubleclick.net
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Categorie: Google | Privacy
Tags: Google
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Giorgio Borelli
Google cerca di salvare i propri creatori Sergey Brin e Larry Page dagli implacabili robots Terminator. L'umorismo è di casa a Mountain View, quelli di Big G non sono certo dei musoni, e se ne inventano sempre una nuova per strapparci un sorriso.
Il 30 giugno 2014, per il ventesimo anniversario della nascita del file robots.txt, Google si diverte e ci fa divertire con uno speciale file robot.txt, nel quale ordina ai due robots T-800 e T-1000 (della serie cinematografica Terminator) di non uccidere i suoi fondatori. Non ci credete? Continuate a leggere e vedrete.
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Categorie: Google | News
Tags: google, robots
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Giorgio Borelli
Disattivare Google instant è davvero semplice, basta andare sulle preferenze di Google e disattivare la visualizzazione istantanea dei risultati di ricerca, selezionando la voce "Non mostrare mai i risultati di Instant".
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Categorie: Google | Seo
Tags: google
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Giorgio Borelli
Non di rado, ai Webmaster viene chiesto d'implementare un sito multilingua. Questa richiesta per un non addetto ai lavori potrebbe sembrar piuttosto banale, invece non lo è, ci sono diversi aspetti: web, seo e tecnici da tenere in considerazioni, il tutto si traduce in un progetto web sicuramente più complesso ed impegnativo di un sito monolingua.
Quando però il budget economico è limitato, o la richiesta avviene a posteriori alla realizzazione del sito e alla messa online, insomma si cerca una soluzione di comodo per avere una versione tradotta in più lingue del proprio sito web, ecco che ci viene in aiuto il plug-in di Google Translate, che con pochi semplici passi ed uno sforzo minimo ci consente d'implementare all'interno del nostro sito uno script che permette la traduzione automatica del testo presente nella pagina web in ben 60 lingue.
Allora, come fare per aggiungere il google traduttore al nostro sito web o blog? Scopriamolo insieme. Prosegue...
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Categorie: Google | Web
Tags: google
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Giorgio Borelli
Il protagonista è nuovamente lui Internet Explorer 8, nell'articolo precedente abbiamo visto un bug d'Internet Explorer 8 legato all'evento window.onload, questa volta però non si tratta di un bug Javascript nativo, piuttosto coinvolge le API di Google Maps; alla dichiarazione di una nuova mappa di Google viene mostrato un errore Javascript in Internet Explorer 8, compromettendo sempre la compatibilità cross-borwser della nostra applicazione web.
Anche in questo caso risolvere il bug è piuttosto semplice, andiamo a scoprire come fare. Prosegue...
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Giorgio Borelli

Google Maps, il famoso servizio di localizzazione di Google, offre una molteplicità di funzioni e servizi per gli usi e le esigenze più disparate: la ricerca di qualsiasi indirizzo, le indicazioni stradali, le attività nelle vicinanze, street view e molto altro ancora; vi è però una funzione utilissima che talvolta non salta subito all'occhio nell'uso delle mappe, quale? Sto parlando della possibilità di ricavare le coordinate geografiche della latitudine e longitudine di una qualsiasi località o punto sulla mappa.
Conoscere latitudine e longitudine di una posizione è molto comodo, possiamo inserirle con facilità all'interno di un navigatore per raggiungere il posto desiderato, possimao passarle ad una qualsiasi applicazione di geolocalizzazione o per pura e semplice curiosità di conoscere l'esatte coordinate geografiche di quel luogo. Google Maps ci permette di conoscere la latitudine e la longitudine di una posizione con estrema semplicità, andiamo a vedere come fare.
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Categorie: Google
Tags: Google Maps, Google
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Giorgio Borelli
Nel caso in cui nell'implementazione di una Google Maps siano presenti più segnaposto (marker), ai quali sono associati delle infowindow, si pone un potenziale problema di visibilità e navigabilità della mappa. Se implementato l'evento dell'apertura della infowindow al click sul marker, nel caso di molti marker, le infowindow rimangono aperte sovrapponendosi l'una con le altre, e rendendo di fatto impossibile la leggibilità delle informazioni esposte e della navigabilità della mappa stessa.
Un modo elegante per ovviare a questo problema, è permettere la chiusura automatica della infowindow (la finestra delle informazioni associate al marker) all'apertura di una nuova finestra ad un nuovo click su un altro marker. Questa funzionalità non è il comportamento predefinito che la Google Maps implementa (come erroneamente si potrebbe pensare); implementarlo però è relativamente semplice, basta usare un piccolo accorgimento e richiamare opportunamente il metodo "close()" della infowindow, andiamo a scoprire come fare.
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Giorgio Borelli
Un potenziale problema che si presenta quando facciamo uso del Geocoding con Google Maps è quello dei casi di omonimia nei nomi delle città ritornate. Se provassimo a cercare in Google Maps la città di Siracusa, ci verrebbe ritornata la città di Syracuse dello stato di New York (NY). Questo problema di città con lo stesso nome si verifica più spesso di quanto si possa pensare, ed in ogni caso è necessario fare in modo che Google Maps ci ritorni la città che noi effettivamente desideriamo cercare.
Il problema è banalmente risolvibile, ed è legato sostanzialmente al cambio del paese di base al quale il geocoder delle mappe effettua la richiesta, andiamo a vedere come fare.
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Categorie: Google
Tags: Google, Google Maps
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Giorgio Borelli
Per realizzare un servizio previsioni meteo sul proprio sito web possiamo avvalerci delle Google Weather API, tramite di esso avremo a disposizione un file xml con le informazioni meteo della nostra città per tutta la settimana. Google Weather è un web service messo a disposizione di Google, in grado, una volta interrogato a mezzo http di fornire un file xml formattato in maniera tale da fornire precise informazioni sulle previsioni meteo in tutto il mondo.
L'interrogazione del servizio Weather di Google avviene tramite il classico protocollo http, e prevede diversi parametri, tra i quali è possibile specificare la città o il cap di cui si vuole la previsione meteo, eventualmente seguito dalla nazione, inoltre è possibile specificare anche la lingua in modo che il file xml fornito come risposta contenga i dati già nella lingua desiderata. Interrogare il servizio è molto semplice, andiamo a vedere come scrivere l'url per interrogare le Google Weather API.
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Giorgio Borelli
Nell'articolo precedente abbiamo parlato di come fare Geocoding con Google Maps, ovvero ottenere da un dato indirizzo le coordinate geografiche di latitudine e longitudine. un'altra tecnica molto interessante, implementabile con le Google Maps è il Reverse Geocoding, l'esatto contrario del Geocoding, ovvero la possibilità di ricavare l'indirizzo dalle coordinate geografiche. Mettere appunto il reverse geocoding non è difficile, ed una volta capito come funziona il geocoding basta apportare delle semplice modifiche al codice per fare l'esatto contrario.
Ancora una volta per l'implementazione del Reverse Geocoding sfruttiamo le google geocoding API, andiamo a vedere come fare.
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