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Giorgio Borelli
State progettando la tabella del vostro database, e dovete definire un tipo per memorizzare delle stringhe (caratteri alfanumerici) ed improvvisamente vi sorge un dubbio, ma devo usare un CHAR o VARCHAR, qual'è la differenza? Andiamo a conoscere questi tipi più da vicini e chiariamo ogni dubbio sul loro utilizzo.
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Giorgio Borelli
Microsoft Sql Server è un motore di database basato sull'architettura client/server, e così come molti sistemi basati su questa infrastruttura, per comunicare è necessario un protocollo di rete che porti le richieste del client al server e le risposte di quest'ultimo. Sql Server consente di utilizzare più di un protocollo di rete per consentire la comunicazione client server.
Quando il client cerca di comunicare con il server, usa un solo protocollo, tuttavia è possibile configurarli (i client) in modo che siano disponibili una serie di protocolli abilitati alla comunicazione secondo una sequenza preimpostata.
Quindi se per un qualche motivo il protocollo abilitato come predefinito non dovesse funzionare, il client può provare ad usare i protocolli abilitati secondo la sequenza definita.
Andiamo a scoprire quali protocolli di rete possono essere abilitati su Sql Server e quali sono le loro caratteristiche.
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Giorgio Borelli
Durante la fase di sviluppo di un'applicativo, possiamo imbatterci in questo messaggio d'errore "OleDbException (0x80040e57): Inserire o incollare meno dati" generato a run-time, ovvero si manifesta solo in fase di esecuzione, e non ne capiamo il motivo, il tutto sembra girare perfettamente, funziona, eppure in qualche particolare caso compare questa eccezione, qual'è la causa? Quale errore commettiamo?
L'eccezione a cui faccio riferimento è generata dal Data Provider OleDb, compatibile sia con Access che con le vecchie versioni di Sql Server (dalla 7.0 in giù), il problema però è generico e può presentarsi anche con Data Provider specifici come il Jet Engine di Access. Il problema è nella insert, o meglio si manifesta durante un comando sql insert, risolverlo è davvero banale, andiamo a scoprire come fare.
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Giorgio Borelli
Nell'ultima versione del database di casa Microsoft, il Sql Server 2008, tutto il processo d'installazione, prerequisiti, documentazione e quant'altro viene gestito tramite un comodo installer con un menù in stile web, sia che Sql Server 2008 sia nella versione Standard (a pagamento) che nella versione Express.
Chi usa Microsoft Sql Server, sicuramente conosce e fà uso dell'IDE (lo strumento grafico) per la gestione dello stesso RDBMS Sql Server, noto come Microsoft Sql Server Management Studio (SSMS), uno strumento indispensabile per gestire e sviluppare i propri database.
Il Microsoft Sql Server Management Studio Express 2008 (SSMSE) può essere installato assieme all'istanza di Sql Server 2008 oppure come pacchetto separato sempre tramite lo stesso installer di Sql Server, in quest'ultimo caso l'installazione di SSMSE può risultare di non immediata intuizione, in quanto l'installer di Sql Server non ci mostra una voce specifica per il suo setup.
Anche un utente più smaliziato di Sql Server, potrebbe trovarsi un'attimino disorientato di fronte questa inutile complicazione per l'installazione del Management Studio Express, fortunatamente la soluzione è molto semplice, e basta affidarsi al solito installer di Sql Server 2008, andiamo a scoprire allora quali sono i passi da seguire per l'installazione di Sql Server Management Studio Express 2008 successivamente all'installazione di Sql Server.
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Giorgio Borelli
Nel precedente articolo avevamo visto quali erano i principali tipi di dati di un database Access, e spiegato l'importanza del corretto utilizzo dei tipi nella definizione di una tabella di un database. Ribadiamo nuovamente che la definizione dei tipi in un database è un'operazione fondamentale, la scelta adeguata del tipo di dato adatto a rappresentare un'informazione costituisce la base per lo sviluppo di un'applicazione funzionale e manutenibile, e permette inoltre di ottimizzare le tabelle e lo spazio che esse occupano.
Pertanto, oggi voglio parlarvi dei tipi definibili per un'altro noto e diffusissimo database relazionale, stiamo parlando di Sql Server, il potente database Engine di casa Microsoft.
Anche per Sql Server conoscere e definire i tipi di dati corretti, è un passo di fondamentale per l'architettura di un database performante. Noteremo come a differenza di Access i tipi di dato definibili in Sql Server è molto più ampia e completa sotto tutti i punti di vista, si possono infatti di definire tipi per qualsivoglia dato e con dimensioni di gran lunga superiori a quelle permesse d'Access, sino a giungere alla dichiarazione di tipi personalizzati definiti dall'utente. Andiamo quindi a vedere quindi quali sono i tipi di dato in Sql Server.
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Giorgio Borelli
Il servizio SQL Server Writer è un servizio di Microsoft SQL Server che permette di ripristinare e fare il backup di SQL Server tramite l'applicazione Copia Shadow del volume (VSS).
Il servizio SQL Writer viene installato automaticamente con SQL Server e se avviato permette a Windows di operare sui file di dati di SQL Server mentre è in esecuzione il motore di database, consentendo alle applicazioni di backup di Windows che si appoggiano su SQL Server d'interagire ed operare sui file anche mentre il motore è in esecuzione.
A tal proposito, può manifestarsi a causa della corruzione di qualche database legato al servizio il seguente messaggio d'errore: "SQLDUMPER library failed initialization. Your installation is either corrupt or has been tampered with. Please uninstall then re-run setup to correct this problem"
Tale messaggio d'errore si presenta in una finestra modale ad ogni avvio della macchina, andiamo a vedere come risolvere e rimuovere così l'errore.
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Categorie: fix | Sql Server
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Giorgio Borelli
La sicurezza dei dati nei database è una funzionalità che nessun motore di database può permettersi di non implementare, la sicurezza dei database coinvolge due aspetti fondamentali: l'autenticazione e l'autorizzazione, la prima dice quali utenti possono accedere al database, la seconda tratta i privilegi possiede l'utente.
Per quanto riguarda Sql Server, questo implementa sia l'autenticazione che l'autorizzazione degli utenti, mettendo a disposizione anche potenti store procedure di sistema che permettono di gestire più facilmente questi due aspetti.
Vista la complessità e la quantità d'informazioni riguardanti l'autenticazione e l'autorizzazione, affrontiamo questi due importanti argomenti in due post distinti.
Andiamo a scoprire in questo articolo come le modalità di autenticazione di Microsoft Sql Server.
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Giorgio Borelli
Negli ultimi articoli abbiamo parlato ampiamente del backup di database sul sistema Sql Server, mettendo assieme una guida suddivisa in quattro parti. Lo scopo finale del nostro percorso era quello di pianificare ed automatizzare i backup dei database anche sulle versioni Express di Sql Server (gratuite), le quali non prevedendo il servizio Sql Server Agent erano limitate sotto questo punto di vista.
Anche se fortemente legato alla guida al Backup su Sql Server dei precedenti articoli, ho voluto appositamente dedicare un'articolo a parte per la realizzazione dello script per il backup, primo perchè andremo ad introdurre alcuni concetti nuovi (come l'utility SQLCMD) e in secondo per separare nettamente la parte teorica della guida e quella pratica per l'implementazione dello script per il backup spiegato in questo articolo.
Lo script di backup che andremo a realizzare, sfrutta le conoscenze acquisite nei precedenti quattro articoli intitolati "Guida al backup di database con Sql Server".
Gli strumenti di cui abbiamo bisogno per realizzare tutto ciò sono:
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Giorgio Borelli
Abbiamo visto nell’articolo precedente “Guida al backup di database con Sql Server – 3° parte” come effettuare manualmente il backup di database con Sql Server Management Studio, ed abbiamo specificato che un altro possibile metodo è tramite le dichiarazioni Transact-SQL.
Vedremo appunto in questo articolo come usare queste dichiarazioni per eseguire il backup dei nostri database.
Precisiamo nuovamente che per poter effettuare un backup di database, è necessario aver specificato un dispositivo di backup, questo può essere definito sia su disco che su nastro, collocato sullo stesso hard disc locale in cui gira l’istanza di Sql Server (sconsigliato), su una risorsa di rete opportunamente condivisa o su un disco remoto.
Le dichiarazioni Transact-SQL utilizzate per effettuare il backup sono due: Prosegue...
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Giorgio Borelli
Dopo aver visto le metodologie di backup di Sql Server ed i database per cui deve essere effettuato il backup, passiamo alla pratica scoprendo come si effettua il backup vero e proprio dei database.
Tralasciando tutti gli strumenti di terze parti, concentriamoci solo sugli strumenti messi a disposizione da Sql Server per effettuare il backup, questi sono due:
- SQL Server Management Studio
- Dichiarazioni Transact-SQL
in questa terza parte della nostra guida sul backup con Sql Server andremo ad approfondire il backup con lo strumento SQL Server Management Studio.
SQL Server Management Studio è l'ambiente per l'amministrazione e lo sviluppo per SQL Server, in altre parole è l'ambiente grafico per la gestione dell'istanza di Sql Server, dei database, delle tabelle, store procedure, editor di query, analisi, utenti ed anche ovviamente del backup.
Management Studio nella versione Express è assolutamente gratuito e lo potete trovare, scaricare ed installare dal sito della Microsft alla pagina: Microsoft SQL Server Management Studio Express
Andiamo a scoprirlo più da vicino:
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