Il comando ping

Giorgio Borelli

il comando ping della finestra dosNell'uso ed amministrazioi delle reti di computer, sia interne (LAN) che per host remoti, ad es. via internet, è diffuso il comando ping per diagnosticare la connettività (raggiungibilità) del computer che si desidera raggiungere, grazie al comando ping non solo si riesce a verificare se un determinato computer/server sia attivo e raggiungibile, ma si ottengono anche informazioni importanti sullo stato della rete che li connette e sui tempi di richiesta e risposta.

Il comando ping invia all'host (computer che si vuole raggiungere) dei messaggi di Echo Request attraverso il protocollo  ICMP (Internet Control Message Protocol), il computer interrogato risponde a queste richieste con altrettanti messaggi di risposta detti di Echo Reply, una volta ricevute queste vengono mostrate riportando preziose indicazioni sul percorso di rete effettuato e sui tempi di invio e ricezione. In gergo questa operazione viene detta come "pingare un computer".  

Per pingare un computer o un host remoto solitamente è necessario conoscere l'IP della macchina da raggiungere, se ad esempio desideriamo verificare se il server che ospita il nostro sito sia attivo e raggiungibile, basta aprire la finestra shell del dos, raggiungibile da Start->Esegui->digitare cmd + Invio, e scrivere al prompt il seguente comando:

ping [IP da interrogare] + Invio

Una volta dato invio il comando ping invia in successione quattro pacchetti di 32 bytes ciascuno al'IP indicato ed attende la relativa risposta, se questa non arriva, per ognuno delle 4 richieste riceveremo un messaggio di "Richesta scaduta", nel caso invece di esito positivo, così come mostrato nella figura in alto, i pacchetti di risposta, insieme a quelli di richiesta, riportano le nformazioni relative alla comunicazioni, tra queste abbiamo:

  • bytes dimensioni dei pacchetti inviata
  • time tempo espresso in millisecondi trascorso tra la richiesta e la risposta
  • TTL (Time To Live) indica il numero di passaggi (salti) che il pacchetto ha effettuato per raggiungere la destinazione

 

Il campo TTL, viene impostato inizialmente a 255 (1 byte), e questo valore indica il numero massimo di salti consentiti per un pacchetto, ogni volta che questo ne effettua uno il suo valore decresce di una unità; pertanto per sapere il numero di passaggi effetttuati da una richiesta, basta sottrarre a 255 il numero indicato dal TTL.

Il comando ping offre la possibilità di verificare la connettività anche nel caso in cui non si conosca direttamente l'IP della macchina remoto, ritornando all'esempio di un sito web, possiamo indicare come ip di destinazione direttamente il nome a dominio, così ad es.

ping informaticando.net

in questo caso, il server viene cmq raggiunto ed in più otteniamo come informazione l'IP del computer sul quale gira il nostro sito.

Il comando ping è uno strumento diagnostico di rete molto diffuso ed importante, e può essere usato in combinazione con svariate opzioni che ne consentono di ampliarne e variarne l'uso, le funzionalità, queste vengono digitate dopo ping e prima dell'ip (o nome) di destinazione, ad es. ping -a 74.125.232.130  senza voler entrare troppo nel dettaglio ed in tecnicismi, ne riportaimo di seguito l'elenco:

  • -a consente di conoscere il nome dell'host pingato dato il suo IP;
  • -f impone ai pacchetti di richiesta di non frammentarsi durante il tragitto per raggiungere la destinazione, permettendo così di capire se un determinato tragitto accetta pacchetti di una certa dimensione in byte;
  • -i valore intero setta il numero massimo (di default 255) di TTL, detto valore però resta cmq compreso tra 0 e 255;
  • -l valore intero permette di specificare il valore in byte (di default è 4) che deve avere il pacchetto di richiesta;
  • -n valore intero permette d'impostare il numero di pacchetti inviati per le richieste, che di default sono quattro;
  • -r valore intero impostando un valore tra 1 e 9, ci permette di sapere gli indirizzi IP dei componenti di rete intermedi per cui passa il pacchetto prima di raggiungere la destinazione, se i salti superano il numero massimo di 9 viene riportato un messaggio di richiesta scaduta;
  • -s valore intero prende un valore tra 1 e 4, e se usato riporta il tempo esatto di partenza e di risposta dei pacchetti;
  • -t fa sì che i pacchetti di richiesta, vengano inoltrati in maniera continuativa sino a quando non s'interrompe il ciclo premendo la combinazione dei tasti Ctrl-c;
  • -w valore intero consente d'impostare il tempo di attesa delle risposte prima di mostrare il messaggio di "Richiesta scaduta", di default è 4000ms ossia 4 sec, con questa opzioni è possibile variare il tempo di attesa.

 

Ovviamente è possibile combinare le opzioni del comando ping tra di loro, in modo da ottenere comandi ed informazioni specifiche, ad es. potremmo scrivere così:

ping -f -l 8  74.125.232.130

per vedere se la raggiungibilità di quell'IP consente di inviare pacchetti non frammentati della dimensione di 8bytes.

Il comando ping è tra i più antichi, conosciuti ed usati nella diagnostica delle reti, conoscerne quanto meno l'esistenza può consentirci di verificare con immediatezza la raggiungibilità e l'attività del nostro server, che sia questo di posta, fto, web o più semplicemente del computer della nostra rete domestica.

Categorie: Reti

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