Che cos'è la SEO? Se avete sentito questa parola 'SEO' per la prima volta, avete ascoltato un video o un amico che ne parlava, e da quel poco che ci avete capito sapete che ha a che fare con i motori di ricerca, i siti web ed il loro posizionamento, e ne siete rimasti affascinati volendone sapere di più, allora questo articolo può fare proprio al caso tuo; se invece siete giunti su questo post cercando proprio tramite Google "che cos'è la SEO", beh, allora hai mosso proprio il primo passo verso la SEO e senza saperlo sei andato dritto al cuore della questione di quello che è l'ampio ma affascinante mondo della SEO, poichè è tutto una questione tra attinenza della ricerca effettuata ed il risultato mostrato e sul quale vai ad atterrare per soddisfare la tua esigenza d'informazione.
Dopo questa introduzione un po' scherzosa, ma non troppo, adesso vediamo di spiegare per bene cos'è la SEO e capirne per davvero qualcosa in più.
"La SEO (acronimo di Search Engine Optimization) è la scienza che studia i Motori di Ricerca col fine di carpirne il funzionamento così da ottimizzare i siti per migliorare il loro posizionamento (ranking) nelle classifiche di ricerca SERP (acronimo di Search Engine Results Page)".
In molti tendono a definire la SEO come l'insieme delle tecniche che vengono applicate ad un sito web per ottimizzarlo in termini di classifica sui risultati di ricerca (SERP); ma la SEO a mio avviso non è solo questo, la SEO è anche studio, analisi, test, esperienza e sperimentazione sia sul motore di ricerca che sul sito (pagine) web stesso, così da valutare in base agli interventi fatti come il motore di ricerca risponde alle nostre modifiche, cosa cambia nella classifica dei risultati e quali risultati e benefici ne traiamo; in altre parole è come fare una sorta di reverse engineering sulle risposte del Motore di Ricerca, per dedurre cosa ha funzionato meglio e cosa nò, cosa piace di più agli algoritmi di ricerca e cosa meno.
Il SEO invece è il professionista che studia i motori di ricerca ed attua le tecniche di ottimizzazione su siti web propri o dei clienti; esso è una figura molto ambita poiché avere un sito web che si posizioni bene sui primi risultati per le parole chiavi di proprio interesse determina senza dubbio il successo o meno di un business online se basato fondamentalmente su questo canale di traffico.
Il mondo della SEO è vasto e per certi aspetti complesso, ma soprattutto è in continua evoluzione, gli algoritmi di ricerca e ranking (posizionamento) cambiano velocemente, le tecniche che funzionavano un tempo d'improvviso non vanno più bene, è uno studio continuo e le cose da sapere e mettere in atto sono tante, ma allo stesso tempo le soddisfazioni possono essere molto appaganti se si riesce a fare un buon lavoro, un buon SEO potrebbe portare dei risultati importanti. Ti piacerebbe avere il tuo sito posizionato tra i primi risultati di Google? Comincia a stuzzicarti l'idea di quali vantaggi potresti ottenere? Andiamo allora a scoprire un po' di più su questo affascinante mondo, andiamo ad approfondire ulteriormente spiegando maggiori dettagli ed aspetti di che cos'è la SEO.
Cos'è e come funziona un Motore di Ricerca
Un Motore di Ricerca (Search Engine) non è altro che un software quasi del tutto automatizzato che grazie ad un insieme di algoritmi e tecnologie informatiche è in grado di indicizzare (leggere), catalogare e fornire informazioni e risultati su svariate tipologie di dati (testo, immagini, video, ecc...) in base a chiavi/frasi di ricerca inserite da un utente (dette in gergo tecninco query di ricerca).
Pertanto il lavoro del Motore di Ricerca è quello di trattare i dati (presenti sul web) al fine di fornire l'informazione giusta ad una determinata ricerca dell'utente, e questo nello sconfinato mondo d'internet dove le miriadi d'informazioni sono sparse tra tutti i siti web del globo è divenuto un bisogno ed un servizio di cui non si può fare a meno, prova solo ad immaginare se dovessi esser tu a trovare l'informazione di cui necessiti tra tutti i siti web, semplicemente impensabile. Ecco perché un 'Motore di Ricerca' è un servizio indispensabile soprattutto online, ma anche un banale 'cerca' nel vostro software contabile è un motore di ricerca, ovviamente la complessità cambia, e di parecchio :) .
Quando parliamo di Motori di Ricerca tutti pensiamo subito a Google, che per ovvie ragioni è considerato il Motore di Ricerca per eccellenza, solo in Italia è stimato che circa il 95% delle ricerche vengono effettuate con Google (ecco perché molte volte mi riferirò solo e direttamente a Google); ma come certamente saprete ve ne sono anche altri quali: Bing di Microsoft, Yahoo Search dello storico portale Yahoo, o anche Yandex che nasce ed è predominante in Russia, e questi solo per citarne alcuni tra i più famosi, ci sono anche motori di ricerca minori e/o meno noti, alcuni di essi specializzati in ricerche su nicchie di informazioni specifiche. Qualsivoglia sia però la fama e la specializzazione del Motore di Ricerca, il suo compito è sempre lo stesso, ovvero soddisfare l'esigenza di un utente che in base a determinate query di ricerca desidera trovare delle informazioni, dette informazioni sono sparse tra migliaia e migliaia di siti web e non tutte hanno lo stesso peso e importanza nel raggiungimento dello scopo (soddisfare la ricerca fatta dall'utente), ecco così che nasce l'esigenza dapprima di indicizzare i siti, capire di cosa parlano, catalogarli ed infine richiamarli mostrandoli in una "classifica filtrata", ossia confinata ai soli siti web attinenti alla ricerca effettuata, questo è quello che sostanzialmente fà un motore di ricerca; ma tutto ciò non è banale, sia dal punto di vista tecnico che da quello del business, inoltre l'informazione ha un valore immenso, talvota determinante, e poterla mostrare per primi porta dei vantaggi non indifferenti, anche e soprattutto in termini economici.
Supponete ad esempio di essere possessori di un bed & breakfast, capite bene che spuntare tra le prime posizioni dei risultati di ricerca per le chiavi "b&b mialocalità", "alloggio mialocalità", "vacanza mialocalità", "pernottare mialocalità" e così via, sarebbe un vantaggio competitivo non da poco, e questo è solo un modestissimo esempio di quello che può portarvi una visibilità a mezzo le ricerche online, spuntare prima o dopo tra le pagine dei risultati di ricerca (SERP - Search Engine Results Page) ha un peso ed una importanza notevole sotto diversi punti di vista.
Detto questo allora tutti vorremmo spuntare per primi, ma ovviamente non è possibile, come fanno allora i motori di ricerca a stilare queste classifiche (SERP)? Come fanno a trovare ed indicizzare il tuo sito? Come fanno a capire quali argomenti tratta il tuo sito e per quali ricerche deve comparire? Come fanno a stabilire in che posizione dei risultati piazzare il tuo sito? Beh! a queste e a molte altre domande risponde la SEO. Adesso comincia ad esservi più chiaro "che cos'è la SEO" e di quanto questa sia importante; volendo dare una prima completa defizione direi che: "La SEO è la combinazione tra lo studio delle logiche di funzionamento dei motori di ricerca e l'ottimizzazione dei siti web affinché questi vengano mostrati più in alto possibile tra i risultati di ricerca attinenti".
I diversi tipi di Ricerca (Verticali) e la Universal Search (orizzontale)
Adesso che abbiamo dato una prima definizione di che cos'è la seo, e ci siamo fatti un'idea cominciamo ad approfondire un attimino il complesso quadro delle ricerche e del lavoro svolto dai motori. Quando diciamo che facciamo una ricerca ad es. su Google, stiamo utilizzando un termine generico, talvolta improprio, poichè Google è un motore di ricerca 'composto' da più motori di ricerca, esattamente possiamo fare ricerche su:
- Web (testo)
- Immagini
- Video
- Mappe (indirizzi)
- Notizie
- Acquisti
Ognuna di questa fatta nel suo specifico può essere intesa come una ricerca verticale, ma ad oggi Google è diventato un motore di ricerca universale o orizzontale, quando effettuate una query di ricerca tramite la sua casella, è sempre più frequente trovare integrati tra i suoi risultati di ricerca oltre ai link dei siti web anche immagini, video, mappe ed altro ancora, adesso egli è in grado di capire se state cercando un indirizzo mostrandovene la mappa o se un video è la risorsa più utile piuttosto che una immagine per soddisfare la vostra sete d'informazione, si parla sempre più di Universal Search (Ricerca Universale) ovvero l'intelligenza artificiale del Motore di Ricerca intuirà di cosa e di quale tipo di dato avete bisogno, e vi mostrerà le informazioni nel loro formato più adatto allo scopo senza farvi perder tempo nel saltare tra un risultato e l'altro o passare da un sito a YouTube o viceversa, il suo obbiettivo è darvi il miglior risultato che è in grado di fornirvi in base all'informazione cercata, e nemmeno a dirlo Google lo fà già e diveterà sempre più bravo nel farlo.
Sapere che ci sono diversi canali di ricerca, sapere che questi vengono talvolta fusi è importante per capire ancora meglio cos'è la SEO e come funziona un Motore di Ricerca, e diviene fondamentale per il lavoro svolto da un SEO analizzare le SERP orizzontali e verticali in modo da fare un'azione efficace e mirata di ottimizzazione del sito web per le query di ricerca coinvolte.
Differenza tra Ricerche Organiche (SEO) e a Pagamento (SEM - PPC)
Adesso che sappiamo a grandi linee cos'è e come funziona un motore di ricerca e quali benefici potrebbe portare al vostro business, starete cominciando a chiedervi come fanno a monetizzare il servizio di ricerca che offrono? Voi non pagate quando fate una ricerca, quando utilizzate Google, eppure riuscite a trovare tante informazioni per voi utilissime, tutorial, mappe, video e chi più ne ha più ne metta, con le quali talvolta risolvete molti dei vostri problemi, ma chi paga per tutto questo?
Prima di rispondere a questa domanda bisogna avere ancora più chiaro lo scenario delle ricerche online, facciamo un ulteriore approfondimento, in molti settori il volume delle ricerche mensili o anche giornaliere è elevato e con una concorrenza spietata, pensate al solo settore vacanze e turismo, tutti vorrebbero avere visibilità e spuntare prima degli altri, portare traffico al proprio sito web significa vendere i propri beni e servizi, e siccome nella prima pagina di Google ci sono solo 10 risultati di ricerca non possiamo starci tutti, qualcuno allora potrebbe essere disposto a pagare pur di essere visibile lì, ecco già svelato il 'segreto', ad es. il motore di ricerca Google non è altro che uno dei servizi che l'azienda Google offre ai propri utenti col fine di far pagare chi volesse utilizzarlo a scopo pubblicitario; adesso sai che Google non è un Motore di Ricerca in senso stretto, bensì un'agenzia pubblicitaria... semplicemente la più grande e importante del pianeta :) .
Bisogna quindi essere consapevoli che il mondo delle ricerche si scinde in due grosse categorie, quelle gratuite o anche dette ricerche organiche e quelle a pagamento, le prime rientrano nel mondo della SEO le seconde in quelle del cosidetto SEM (Search Engine Marketing) ove come già anticipato ci sono persone ed aziende diposte a pagare il motore di ricerca affinché il suo 'sito web' (la tua pubblicità) spunti e sia visibile per chiavi di ricerche di suo interesse, e come è facile capire chi paga e spende di più spunta ed è visibile prima degli altri indipendentemente dalle logiche di ottimizzazione SEO (gratuite) implementate sul sito; le campagne SEM sono spesso basate sul PPC (Pay Per Click) ove ad ogni click di un utente sul tuo banner o link pubblicitario tu paghi un tot (da pochi centesimi sino anche a qualche decina di euro, dipende dal settore) a Google per quel click ricevuto che rimanderà l'utente sul tuo sito o sulla pagina che hai scelto come destinazione. Una campagna SEM di PPC se ben fatta può portare grossi volumi di traffico, mirato e targettizzato, ed il bello è che tutti questi dati (anche il traffico organico ovviamente) sono 'misurabili' con Google Analytics, un servizio gratuito sempre di Google di analisi ed audit dei dati.
E' facile riconoscere e differenziare i risultati di ricerca a pagamento da quelli organici, spuntao per primi (talvolta anche a destra ed in basso) e sono contrassegnati con una cornicetta colorata di colore verde o giallo, oggi spuntano anche annunci con immagini, prezzi e quant'altro, ma non voglio addentrarmi più di tanto in questo argomento, vi sono come per la figura del SEO altri esperti professionisti ed agenzie che curano le campagne pubblicitarie SEM; voglio invece restare focalizzato su quello che è la SEO, ovvero l'aspetto delle ricerche organiche o naturali, le quali alla lunga portano dei grossi e 'durevoli' benefici senza il bisogno di continui investimenti pubblicitari.
Prima di continuare però, mi è obbligo fare una finale precisazione su questi due tipi di ricerca. Chi comincia a capirci qualcosa di SEO ed anche molti SEO principianti fanno una netta distizione tra quelle che sono le "Ricerche Organiche" dalle "Ricerche a Pagamento", non comprendendo invece che le due hanno un'aspetto che le accomuna di grandissima importanza, ovvero quello di "Domanda Consapevole". Quando un utente va su Google ad effettuare una ricerca, si trova in uno stato in cui deve soddisfare una sua esigenza (l'informazione cercata), quindi compie un'azione (la ricerca) in modo consapevole, attivo e mirato, questo vuol dire che il traffico (gli utenti) derivanti da una ricerca sono molto in target col sito o pagina web sulla quale atterrano, ancor più se si sono presi la briga di spulciare anche tra i risultati organici, magari sono già propensi ad un acquisto, scrivervi una e-mail o contattarvi telefonicamente, e questo è un'aspetto comportamentale che raramente noto viene messo in luce da chi spiega la differenza tra ricerca organica e a pagamento; un utente consapevole è un utente più interessato, potremmo definirlo più caldo per usare un termine da marketer, ed è più facile che divenga un potenziale cliente rispetto invece ad una massa di pubblico freddo e disinteressato raggiungibile ad esempio sui social network (domanda latente), e capire questo fà molta differenza in una eventuale strategia di web marketing da andare a mettere in atto online. Questo significa che gli utenti/clienti derivanti da una ricerca sono migliori di quelli che si possono trovare sui social network? Questo significa che la SEO è migliore dei Social? No, sono canali diversi con aspetti diversi, ma bisogna essere consapevoli anche di questi aspetti psicologici e comportamentali per attuare una o combinare le giuste strategie di online marketing.
Come si ottimizzano i siti web ai fini SEO?
Conoscere la sola definizione di SEO ovviamente non basta per portare il tuo sito web in cima alle classifiche di ricerca, come abbiamo già detto occorre fare degli interventi di ottimizzazione sulle pagine del proprio sito affinché questo possa "piacere" a Google e agli altri motori e cominciare così a scalare posizioni, salendo sempre più in altro tra i risultati.
Ecco che cominciamo ad addentrarci nel lavoro vero e proprio svolto da un SEO; sebbene lo studio continuo, i test e le sperimentazioni per dedurre cosa migliora il posizionamento delle pagine di un sito è un aspetto importante ed in continua evoluzione, ci sono ormai delle tecniche SEO note e consolidate che se correttamente applicate al proprio sito consentono di miglioare notevolmente il posizionamento (ranking) e conseguentemente la visibilità. Queste tecniche di ottimizzazione si distinguono in due grosse categorie, quelle on-site e quelle off-site o se preferite potete chiamarle anche come inbound ed outbound, ma io preferisco usare i primi termini poiché rendono meglio l'idea che si sta lavorando ad una ottimizzazione interna del sito nel primo caso ed esterna nel secondo, ma cominciamo ad entrare un po' più nel dettaglio, tenendo bene a mente l'importantissimo fine che è sempre quello di aiutare il più possibile il Motore di Ricerca a comprendere di cosa parlano le pagine del nostro sito web e per quale ricerca dovrebbero spuntare.
Tecniche di ottimizzazione On Site
In questa categoria ricadono tutti quegli interventi di ottimizzazione che il SEO effettua sul sito web, nel senso letterale del termine, ossia agendo e modificando la struttura ed il contenuto del sito stesso, vediamone alcune:
- Struttura adeguata del sito: Un buon sito web deve essere organizzato e pensato (progettato) prima di essere creato, bisogna avere chiaro in mente per quali ricerche desideriamo che le sue pagine spuntino, sin dalla scelta del nome a dominio è importate sapere questo, e successivamente organizzarlo (categorie, tags, varie pagine) nel modo più opportuno, dando pesi e valori diversi alle sezioni più importanti rispetto ad altre, sino anche ad escluderne alcune del tutto.
- URL SEO friendly: le url (uniform resource locator) semplifcando non sono altro che gli indirizzi delle pagine web; i siti dinamici, ossia in grado di generare pagine e contenuti all'occorrenza, come accade ad es. con un blog, creano automaticamente un nuovo indirizzo web per ogni articolo, se l'indirizzo anziché essere costituito da una serie di codici e numeri che lo identificano ha una forma simile a quella che può essere una frase parlata riportante il titolo e le parole chiavi dell'articolo (o della pagina) che lo riguardano sarà certamente molto più apprezzato da parte di Google e dagli altri motori di ricerca. Questo è vero non solo per gli articoli (post) di un blog ma per qualsiasi pagina che componga il nostro sito: tags, categorie, chi siamo, contatti e così via.
- Codice HTML chiaro e pulito: sebbene molti SEO anche autorevoli affermino che il codice html di cui sono fatte le pagine web è ininfluente ai fini del posizionamento, io invece sono convinto ed affermo il contrario, poiché non svolgo un lavoro SEO teorico basato solo sulla lettura di libri ed articoli, verificandolo in prima persona sui siti da me realizzati mi sono accorto che i siti web con un codice html pulito, leggibile e privo di errori favorisce la scansione (lettura) del sito, l'indicizzazione dei contenuti, la velocità di caricamento e conseguentemente il posizionamento, e non di meno permette una corretta visualizzazione ed esperienza di navigazione da parte dell'utente anche su dispositivi diversi.
Nota: pertanto un SEO a mio avviso non può fare il SEO se non conosce quanto meno l'html.
- Cura delle Meta Informazioni: oltre alle informazioni visive che l'utente riesce a leggere sulle pagine del nostro sito web, ve ne sono delle altre leggibili dai soli motori di ricerca, per l'appunto meta informazioni; queste sono molto importanti per aiutare ulteriormente a comprendere al motore di cosa parla la nostra pagina web e di come eventualmente deve essere mostrata (in forma testuale) nella classifica di ricerca, tra queste meta informazioni troviamo: titolo della pagina (da non confondere con l'intestazione della pagina), meta descrizione (una breve e riassuntiva descrizione delle informazioni contenute nella pagina web) e le meta chiavi (un elenco secco separato da virgole di probabili chiavi di ricerca inerente sempre gli argomenti della pagina) ormai in disuso e praticamente ignorate dai motori.
- Content Curation (Cura del contenuto): il contenuto vero e proprio della pagina, quello che scrivi è proprio il cuore, la parte centrale che più delle altre farà capire a Google e agli altri motori di cosa parla quella pagina, quindi va inserito con cura ed in modo appropriato, più parli 'bene' di un argomento più Google capirà che quella pagina ha delle informazioni 'utili' e ben presentate di una determinata "chiave di ricerca". E bene precisare che quando scrivo contenuto viene inteso per primo il testo, ma anche le foto, i video ed i documenti fanno parte contenuto e contribuiscono ad accrescere il peso ed il valore della pagina inerente l'argomento trattato.
- Formattazione ed uso dei tag HTML: formattare il testo ed il contenuto della pagina contribuisce non solo a dare uno stile visivo gradevole e ben leggibile alla pagina, ma serve anche ai motori per 'capire' ancor di più cosa è più importante e cosa meno all'interno del contenuto della pagina. Usando gli appropriati tag html possiamo dare una intestazione alla pagina con 'h1', suddividere gli argomenti in paragrafi con 'p' e titolarli gli opportuni sottotitoli 'h2 ed 'h3', fare delle liste puntate o ordinate con 'ul' e 'ol', mettere in grassetto le parole chiavi con 'strong', dare enfasi a certe frasi o citazioni con 'em' e 'quote' ed altro ancora.
Nota: anche qui si presume che per fare SEO si debba quanto meno conoscere un minimo di html di base, ribadisco fermamente che un SEO non può svolgere appieno il suo lavoro se non conosce l'html, come fa ad ottimizzare un sito web che è fatto in html se non conosce questo linguaggio di markup.
Questa è una lista abbastanza completa ma di certo non definitiva di quelli che possono essere gli interventi di ottimizzazione SEO On Site, ad es. non abbiamo inserito la cura degli attributi per i link, o come si ottimizzano le immagini per farle correttamente indicizzare e visualizzare in ricerche specifiche (verticali) su Google Immagini, o ancora non abbiamo parlato della key density, o dei rich snippet, ma non è questa la sede opportuna, tuttavia questi soli interventi se fatti in maniera corretta e coerente possono apportare un grosso beneficio al posizionamento e visibilità del vostro sito web (o meglio pagine web), sempre considerando però che dovrete fare i conti anche con il volume e la concorrenza del mercato di ricerca nel quale andrete ad inserirvi.
Tecniche di ottimizzazione Off Site
In questa seconda categoria andiamo a considerare tutti quegli interventi che vengono effettuati esternamente al nostro sito web, spesso su siti esterni, e più che di ottimizzazione del sito in senso stretto possiamo intenderli come quegli interventi mirati all'aumento della popolarità del sito web, anche qui vediamo alcune tra le tecniche più note ed utilizzate:
- Link Building o Back Link (link in ingresso): consiste banalmente nell'ottenere e costruire una serie di link in ingresso da altri siti verso il nostro. Far linkare il proprio sito o pagine di esso da siti esterni, premurandosi che l'anchor text (il testo del link) sia magari la parola chiave di ricerca di nostro interesse, è la tecnica più antica, diffusa ed efficace (sapendola fare) che permette un incremento considerevole del ranking (posizionamento nelle SERP).
Questa tecnica è alla base delle prime versioni di logica di posizionamento da parte di Google, si basa infatti sul concetto che se un sito viene linkato da altri esso ha delle informazioni utili e di valore da mostrare, vengono riconosciute dagli altri siti come di valore e che vale la pena vengano condivise linkandole, quindi Google deduce che altri lo apprezzano e lo posiziona prima degli altri. Purtroppo neglia anni dei SEO poco etici hanno abusato di questa tecnica, forzandola e costruendo una rete di link in ingresso artificiosa, Google accortosi di ciò ha modificato i propri algoritimi cominciando a penalizzare piuttosto che premiare i siti che forzavano questa tecnica; oltre a questo, la link building ad oggi è cambiata, e certe logiche non valgono più, ottenere link è piuttosto difficile e spesso bisogna anche pagare, tuttavia un link da un buon sito a tema ottentuo in maniera 'lecita' vale ancora tanto oro da quante lettere possiede :) .
- Iscrizione nelle Web Directory: inizialmente era una buona tecnica scrivere l'indirizzo (o pagine di esso) del proprio sito web in directory specializzate nel raccogliere, archiviare e catalogare i siti, la più nota e famosa fù sicuramente Dmoz, altre meno importanti ma particolarmente efficaci poichè specializzate e tematiche davano un buon apporto poiché consentivano di avere comunque un link in ingresso, altre come la directory di Yahoo offrivano un così alto valore che addirittura erano a pagamento. Oggi Dmoz e molte altre web directory hanno chiuso, e l'uso ed iscrizione nelle web directory è di fatto passato in disuso, anzi può essere controproducente se non fatto in maniera accorta, rimane tuttavia ancora leggermente utile iscrivere il proprio sito in web directory tematiche, e più specifiche sono e meglio è.
- Partecipare a Forum e Blog di Settore: facendo una ricerca online troverai centinaia se non migliaia di siti web che parlano del tuo argomento, articoli su blog, discussioni su forum e simili, partecipando attivamente a queste community online potrai farti notare come esperto (sempre che tu lo sia) e portare traffico e notorietà al tuo sito web, difatti molti blog e forum consentono di specificare anche un link come firma al messaggio o commento che puoi lasciare alla discussione.
- Sfruttare i Social Network: Sempre in un'ottica di accrescere la popolarità del proprio sito web si possono sfruttare anche i Social Network, un gruppo facebook, un account Twitter possono rilevarsi ottimi aggregatori di persone interessate a quello che fai e dici; questo non influisce direttamente sul ranking (posizionamento) nelle SERP del tuo sito web, ma comunque nel tempo ti permette di creare una community che ti segue, nella quale puoi postare link ed aumentare di contro parte la visibilità, notorietà ed autorevolezza del tuo marchio e/o sito web.
Anche questa è una lista non esaustiva di quelle che possono essere le 'tecniche' di aumento della popolarità di un sito web, sicuramente ad oggi Google e gli altri motori di ricerca danno sempre più importanza al contenuto e meno ai link e tutto il resto, ed in futuro ne vedremo delle belle, tuttavia possono dire quel che vogliono, ma ottenere buoni link in ingresso rimane ad oggi il miglior modo per scalare velocemente le SERP e portare traffico e visibilità al proprio sito web, ribadiamo comunque di non abusarne, il ban da parte di Google per chi 'forza' questa tecnica è dietro l'angolo.
Definizioni SEO
Oltre le prime definizioni (che puoi leggere ad inizio articolo) desidero riportarvi altre definizioni SEO, tutte molto azzeccate ma che magari ne sottolineano aspetti e sfaccettature diverse, permettendovi di cogliere angolature diverse sul significato di che cos'è la SEO, eccovele:
- "La SEO è aiutare i motori di ricerca a svolgere il proprio lavoro nel fornire risultati sempre più utili alle informazioni cercate dagli utenti"
- "La SEO è farsi trovare sui motori di ricerca ed aumentare la visibilità del proprio sito web e conseguentemente del proprio business"
- "La SEO è un canale per veicolare traffico in modo organico al proprio sito web"
- "La SEO è un lavoro di migliorie al proprio sito web affinché possa essere presente sui motori di ricerca e fornire l'informazione giusta all'utente giusto quando effettua una ricerca online."
Potrei continuare ancora a lungo, ma credo che da quanto detto e da queste ulteriori definizioni sia chiaro che la SEO è una scienza multidisciplinare che coinvolge diversi aspetti, umani, psicologici, comunicativi, tencnici, informativi, di business e di marketing tutti legati dal comune filo conduttore delle ricerche online a mezzo i Motori.
Considerazioni finali su che cos'è la SEO
Come detto il mondo della SEO è ampio ed in continua evoluzione, non basta certo un'articolo per espletarne tutti i concetti o le svariate tecniche di ottimizzazione, per non parlare poi di tutto il discorso delle penalizzazioni, del page e trust rank, dei software SEO, di quelli di monitoraggio o magari dei libri, esperti e corsi SEO da leggere e seguire, che ho volutamente tralasciato per non dilagare in informazioni accessorie non strettamente utili per lo scopo di questo articolo.
Desidero però lasciarvi con delle considerazioni finali che sono frutto della mia esperienza. Premesso che nella SEO vi è bisogno di un costante studio, sperimentazione, tenacia, pasienza ed esperienza; questi assieme ad un pizzico d'intuito sono fattori determinanti per ottenere risultati apprezzabili nello sconfinato mondo delle ricerche online, tuttavia c'è un punto cruciale su cui voglio porre la tua attenzione, non è tanto la singola tecnica di ottimizzazione o un software SEO di supporto che farà la differenza, affinché tu colga la vera essenza di quello che è una ricerca e capisca quello che è la SEO, ti basta comprendere un concetto tanto semplice tanto difficile da acquisire se non lo si coglie con la mente aperta e nel suo significato più profondo; a mio modesto avviso la logica di una ricerca e relativo posizionamento tra i risultati è racchiusa tutta in una parola "attinenza" o "pertinenza", tanto più la vostra pagina web (e sottolineo pagina e non sito) sarà attinente a quello che è stato ricercato dall'utente, tanto più sarà posizionata in alto tra i risultati di ricerca da parte di Google e degli altri motori, se questo poi lo ottenete curando il contenuto o ricevendo link in ingresso o combinazioni di esse è affar vostro, se il vostro lavoro di ottimizzazione SEO sarà sempre mirato ed avere come fine quello di rendere il più pertinente possibile la vostra pagina web ad una determinata ricerca, tanto più riuscirete a far bene.
Puo' sembrare semplice, ma davvero il trucco del gioco sta tutto qui, tanto più vi sarà chiaro il concetto di pertinenza tra ricerca effettuata e pagina mostrata tanto più avrete compreso la logica ed il cuore di quello che è la SEO, e seguendo questa logica posso assicurarvi che i risultati che otterrete in termini di posizionamento e visibilità sui motori di ricerca premierà sicuramente i vostri sforzi.