Scaricare i file più velocemente con Download Accelerator Plus

Giorgio Borelli

Download Accelerator Plus permette di scaricare i file più velocementePer quanto la connessione a banda larga ormai sia ampiamente diffusa, la velocità di connessione non è mai abbastanza, soprattutto se parliamo di scaricare file da Internet.

Il programma gratuito Download Accelerator Plus (DAP), permette di aumentare in maniera significativa la velocità di download dei file.

DAP aumenta notevolmente la velocità di download sia che scarichiamo dal protocollo http che da quello ftp.

DAP lavora in questo modo, una volta installato ogni qual volta effettuiamo un download esso si avvierà in automatico, in pratica vi ritrovere con la classica finestrella "Esegui, Salva, Annulla" leggermente modificata da DAP, ma per voi sostanzialmente non è cambiato nulla apparte il fatto che noterete una velocità di download (soprattutto per file di grandi dimensioni) di gran lunga superiore a quella precedente, andiamo a scoprire come DAP riesce a fare questo:

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Categorie: Utility

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Le cause più comuni di perdita dei dati

Giorgio Borelli

i piatti del disco di un hard disk

Perdere i dati prima o poi capita a tutti, e come partire in vacanza con l'aereo e scoprire all'arrivo che hanno smarrito la tua valigia, c'è sempre una prima volta.

La perdita dei dati è una delle principali cause del fermo di un'azienda, di un'ufficio o semplicemente di un privato. Il danno se non si sono fatti gli opportuni backup è notevole, andiamo dal danno economico (migliaia di euro per pagare ditte specializzate nel recovery), alla sicurezza (smarrimento di password, codici e conti), a quello affettivo (perdita di foto, video e testi della propria famiglia), ed anche di tempo (per ripristinare il tutto) e, chi più ne ha più ne metta.

Le possibili cause che portano alla perdita dei dati possono essere molteplici, con effetti diversi e più o meno gravi al loro verificarsi. Fondamentale quindi e mettere appunto delle opportune strategie di Backup e Recupero, nonchè di protezione e crittografia dei propri dati sensibili. Prima però di parlare dei rimedi, proviamo prima ad elencare quali sono le più comuni cause di perdita dei dati:

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Categorie: database | Sicurezza Informatica

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Togliere la benda ad eMule

Giorgio Borelli

come togliere la benda ad eMule

Il vostro mulo elettronico (eMule) non scarica come dovrebbe, per fare il download di un file di pochi mega impiega una giornata intera, ottenete sempre un Id basso e quando lo riducete a icona nella systray (in basso a dx) esso si presenta con una benda nera sugli occhi. Invece a casa del vostro amico il muletto và che è una meraviglia e non presenta nessuna benda. Vi state dannando perchè non riuscite a rimuovere la benda dal vostro eMule. La soluzione è molto semplice, vediamo come fare per rimuovere la benda sugli occhi di eMule.

Il motivo della benda nera sugli occhi del vostro eMule, è dovuto al fatto che le porte del vostro programma di peer to peer preferito sono bloccate da un firewall, il quale non gli permette di ricevere traffico in ingresso.

eMule, il programma di p2p (peer to peer) più usato al mondo, per poter lavorare correttamente ha bisogno che le sue porte siano abilitate a ricevere traffico in ingresso (per l'appunto il download), se queste sono bloccate da un firewall esso non riuscirà a scaricare.

Il Firewall di Windows blocca solo le connessioni in ingresso (e non quelle in uscita) e non permette ad eMule di scaricare, facciamo dapprima un semplice test e verifichiamo se le porte del vostro muletto elettronico sono aperte ed abilitate al download, così da rimuovere la benda ad eMule. vediamo come fare:

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Categorie: Hack | p2p | Windows

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Eliminare la coda di stampa senza riavviare

Giorgio Borelli

svuotare lo spooler di stampa

Può succedere che un documento presente nella coda di stampa resti bloccato, e non si riesca a toglierlo neanche aprendo lo spooler di stampa e cercando di riavviarlo o eliminarlo dalle voci del menù.

Il documento bloccato nel processo di stampa, farà da tappo per tutti quelli successivi, rendendo di fatto inutilizzabile la stampa.

L'unica cosa che ci resta da fare per eliminare la coda di stampa, è riavviare il sistema (e non sempre risolviamo il problema). Tutto ciò è veramente scocciante, dobbiamo salvare i documenti aperti, chiudere tutto, riavviare e riaprire nuovamente tutto.

Esiste invece una soluzione molto più pratica e veloce per eliminare i documenti dalla coda di stampa, basta arrestare lo spooler di stampa e subito dopo riavviarlo. Lo spooler di stampa non è altro che il servizio che gestisce le code di stampe. Per far ciò basta:

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Categorie: Hack | Windows

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Aggirare la password del BIOS

Giorgio Borelli

resettare la password del bios resettando la memoria CMOSPer motivi di sicurezza la maggior parte delle matherboard, supportano all'interno del loro bios (Basic Input Output System) una schermata Security che permette d'impostare una password di bios, questa viene chiesta ogni qual volta si avvia la macchina, quindi ancor prima del caricamento del sistema operativo e dell'eventuale password utente, e pure ogni qual volta si tenta di entrare nel bios stesso.

Il suo compito quindi è quello di proteggere sia l'accesso al PC che le impostazioni del bios da chi non è autorizzato. Se mi dovessero chiedere però quale password è più sicura tra quella a livello di bios e quella utente del sistema operativo, senza ombra di dubbio risponderei la seconda, infatti è molto facile resettare la password del bios, aggirando di fatto questo meccanismo di protezione, vadiamo come.

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BIOS che si resetta in continuazione

Giorgio Borelli

il bios si resetta da solo

Inspiegabilmente, da un giorno all'altro, accendete il PC e questo non si avvia normalmente ma entra nel bios che risulta puntualmente resettato, data ed ora "azzerate", velocità della CPU di default, insomma tutto riportato alle impostazioni di default della casa madre.

Settate nuovamente data ed ora e tutte le altre impostazioni, salvate ed avviate la macchina, il tutto sembra tornare alla normalità, ma non appena spegnete il PC, alla successiva accensione il problema si ripresenta. Che cosa sta succedendo? Un problema dell'hard dislk, il PC si è rotto, uno sbalzo di corrente... niente di tutto questo; semplicemente si è scaricata la batteria tampone, basta sostituirla, settare per l'ultima volta le vostre impostazioni, salvare ed il problema è risolto.

La batteria tampone, che trovate solitamente in un angolo della vostra scheda madre alimenta la memoria RAM non volatile del bios, detta memoria serve per contenere tutte le impostazioni del bios.

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Categorie: Hardware

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Deframmentazione Hard Disk avanzata

Giorgio Borelli

utilità di deframmentazione del disco

Durante il normale uso del PC, i software applicativi (Video scrittura, fogli di calcolo, posta elettronica, etc...) ed il Sistema Operativo stesso operano sui file, i quali vengono poi archiviati sull' Hard Disk (HD). L'accesso in scrittura e lettura dei file sul disco fisso determina in maniera significativa le prestazioni della nostra macchina. La velocità con cui il nostro HD legge questi file non dipende soltanto dalla sua meccanica, ma anche dal modo con cui i file sono organizzati sui vari settori del disco. Infatti questi non vengono scritti sequenzialmente ed in un unico blocco, ma i file sono frammentati e scritti in vari segmenti.

Più quindi un file è frammentato, più lungo sarà il tempo di accesso ad esso, in quanto l'hard disk deve recuperare ognuno dei frammenti costituenti e ricomporli prima di aprirlo.

Capite bene quindi quanto sia importante che i vari segmenti di ogni singolo file siano il più possibile contigui tra di loro, in modo che la testina del disco rigido compia meno movimenti possibili per ricomporli, riducendo di fatto i tempi di accesso al file.

In Windows è presente di default un'utilità di sistema, chiamata deframmentazione (defragger), che ha il compito di scandire l'HD per riorganizzare i segmenti dei file nei vari settori del disco, in modo che questi siano i più vicini possibili. Questo comporta non solo un buon mantenimento del PC, ma anche una velocizzazione dei programmi nell'apertura dei file.

La deframmentazione è un'utility abbastanza conosciuta, ed in molti la usano correttamente, molti non sanno però che è possibile ottenere di più dal defragger di Windows (per XP e successivi), permettendo di velocizzare non solo il PC, ma anche la fase di avvio, infatti l'accesso ai file da parte dell'hard disk è identico anche in fase di bootstrap (avvio della macchina) per la lettura dei file di boot, accostando i file di avvio di Windows ridurremmo così il tempo di caricamento del sistema operativo. Inoltre è possibile lanciare il defrag dalla linea di comando, specificando delle opzioni che ci permettono di andare oltre il normale uso dell'interfaccia "Utilità di deframmentazione disco". Andiamo a vedere come:

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Pianificare lo spegnimento del PC

Giorgio Borelli

Painificare lo spegnimento del PC con lo shutdown e le operazioni pianificate di WindowsUna funzione molto utile, spesso usata dagli Amministratori di Sistema e da utenti più esperti, è quella di pianificare lo spegnimento dei PC/Server ad una data ora di un determinato giorno. Questo piccolo hack spiegherà come sia facile ma allo stesso tempo molto utile poter pianificare l'ora ed il giorno in cui il nostro PC dovrà spegnersi in automatico, senza che noi ci preoccupiamo di nulla.

Ci sono sparsi per la rete diversi software ed utility che fanno ciò, noi invece useremo due strumenti alla portata di tutti che non necessitano di alcuna installazione precisamente un file di batch e le operazioni pianificate di Windows.

Per chi non li conoscesse i file di batch sono dei semplici file di testo salvati con estenzione .bat (o anche .cmd per sistemi Windows NT based), nel quale vengono inseriti dei comandi DOS, interpretati ed eseguiti poi dal Sistema Operativo, molto usati all'era dell'MS-DOS, oggi meno e sempre meno conosciuti dai non addetti ai lavori. Premesso ciò il file batch assolverà comunque benissimo al compito che ci proponiamo di svolgere.

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Come difendersi dal Phishing

Giorgio Borelli

conoscere la frode informatica del Phishing per prevenirla e combatterlaNell'articolo precedente abbiamo visto cos'è il phishing (furto di dati sensibili) ed abbiamo imparato come riconoscere l'e-mail fasulle di questa frode informatica.

Oggi però vogliamo andare oltre e vedere quali strumenti abbiamo a disposizione per riconoscere con assoluta efficacia i siti web fasulli (Spoofing Web) che stanno alla base della truffa.

Se siamo incerti sulla originalità del sito web che stiamo visitando, possiamo affidarci a dei database che racchiudono una lista di siti di phishing, questi sono molto completi ed aggiornati, ve ne sono anche italiani come Anti-Phishing Italia dove potete trovare tra l'altro un elenco di società false.

Se documentarsi on-line non dovesse bastare possiamo scaricare un programma freeware come PhisGuard che lavora molto bene con FireFox, esso si basa su un database di spoofing web, e ci avviserà ogni qual volta cerchiamo di accedervi. PhisGuard viene costantemente aggiornato e ci permette anche di segnalare al suo database eventuali nuovi siti di phishing.

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Categorie: Internet | Sicurezza Informatica

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Phishing

Giorgio Borelli

conoscere la frode informatica del Phishing per prevenirla e combatterla

Tra le frodi informatiche mirate al furto di dati sensibili, una delle più diffuse è sicuramente il phishing, questa frode si basa su una tecnica molto subdola che fà leva sulla poca esperienza ed "ingenuità" dei normali utilizzatori d'Internet.

Il malfattore mette appunto un sistema d'invio e-mail (mirato o casuale) per raggiungere potenziali vittime, facendo credere loro che il contenuto della posta elettronica sia stato inviato da una banca, un'associazione umanitaria, siti di e-commerce come eBay o di conti virtuali  come paypal.

Il meccanismo dunque è semplice, far credere all'ignaro utilizzatore della propria casella di posta di aver ricevuto un messaggio da parte della propria banca, la quale lo invita ad entrare nel proprio account cliccando su un link presente nell'e-mail stessa, per riscuotere la vincita di un bonus o per evitare la sospensione del proprio account a seguito di un qualche problema.

Giustamente l'utente si precipita a cliccare sul link fornito per evitare di vedersi sospendere il proprio account, il link reindirizza l'ignara vittima non al sito ufficiale, ma ad un sito falso dall'aspeto però identico o quasi a quello della banca in questione, una volta inserite le proprie credenziali per loggarsi la truffa chiude il suo ciclo, infatti il malfattore in quel momento si è impossessato dei dati di accesso dell'utente, che potrà usare per entrare sul vero sito della banca e svuotare così l'account della vittima.

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